Negli anni novanta la prima casa italiana come storia e importanza la Fiat, già sfornava auto elettriche come la:
- Fiat Panda Elettra 1990-1998
- Fiat Cinquecento Elettra 1992-1996
- Fiat Seicento Elettra 1995-2005
- Fiat Ducato Elettra Bus 1993
Il prototipo innovativo per quegli anni è sicuramente stato la Fiat Downtown (nome non proprio stupendo), presentata al salone di Torino nel 1993. Design di Chris Bangle.
Oggi la grande Fca in mancanza di piattaforme elettriche è dovuta ricorrere alla fusione con Psa per fronteggiare agli enormi costi di sviluppo e produzione delle medesime. Scelta che solo il futuro ci saprà dire se azzeccata.
Negli anni 90 la Fiat era molto avanti come ricerca e sperimentazione, infatti la Fiat Downtown era una buona occasione di rilancio del marchio. Però come molte scelte sbagliate o esatte la Fiat accantonò il progetto forse per mancanza di coraggio.
Peccando secondo me.
Non se ne fece più niente sicuramente per scarso interesse dell’epoca. Il prototipo di casa Fiat era anche un innovazione per le dimensioni compatte, guarda caso poi nacque la Smart (molto simile nelle dimensioni).
Molto moderna per l’epoca con il Computer di bordo con navigatore.
Misure della Fiat Downtown
- Lunghezza 250 cm
- Larghezza 149 cm
Autovettura con telaio in alluminio e carrozzeria in plastica, molto leggere, solo 700 kg.
La Fiat Downtown ha 2 motori integrati nelle ruote posteriori da 9,5 cv con batterie a zolfo-sodio posizionate nel posteriore. Tempi di ricarica 8 ore (non male negli anni 90).
- Velocità massima di 100 km/h
- Autonomia di 300 km circa a 50 km/h
Peccato che questa auto non ha avuto un seguito, sarebbe stato un inizio sicuramente straordinario per la Fiat soprattutto nel segmento delle Citycar. Sicuramente a qualcuno sarebbe piaciuta. Oggi sarebbe già uscita la terza generazione. Peccato, peccato, peccato. Altro che ibrida!
Peccato per le occasioni perse, speriamo in futuro che la Fca riesca a realizzare nuovi veicoli sempre più tecnologici con o senza la Psa.